Sognare
persiane di cielo.
Che si spalanchino
all’improvviso
con il fragore incontenibile
di una liberazione
finalmente conquistata,
fuori dal cemento
di morte
che asfissia il fiato in gola.
Sognare
di danzare aerei,
finalmente respirando.
Oltre.
Oltre noi.
Che giaciamo a terra.
Schiacciati e calpestati
dalla foll(i)a ossessiva dei
grattacieli
proiettati a sfidare le nuvole
per la nostra
tracotante inconsapevole
onnipotente
impotenza.
*** Massimo Ferrario, Oltre, novembre 2014, per 'Mixtura'
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