Ogni anno, mentre scopro che febbraio
È sensitivo e, per pudore, torbido,
Con minuto fiorire, gialla irrompe,
La mimosa. S’inquadra alla finestra
Di quella mia dimora d’una volta,
Di questa dove passo gli anni vecchi.
Mentre arrivo vicino al gran silenzio,
Segno sarà che niuna cosa muore
Se ne ritorna sempre l’apparenza?
O saprò finalmente che la morte
Regno non ha che sopra l’apparenza?
*** Giuseppe UNGARETTI, 1888-1970, poeta, scrittore, traduttore, Godimento, 18 Febbraio 1917, da Tutte le poesie, Mondadori Meridiani, 2009, in 'internopoesia', 1 febbraio 2022, qui
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