Avrei voluto scriver
versi scabri ed essenziali
lievi drappi di seta
canti di primavera.
L’avrei intitolato a te il mio sforzo.
Ma
mai ho saputo scrivere
incarnare l’assenza
organizzare questi
lacerti di memoria
nella forma di un verso.
Ora come allora, ci giro intorno.
*** Andrea GALLI, 1987, Lacerti, in 'poeticon', 12 febbraio 2022, qui
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