Un rumore, che rimbomba nella testa,
nella giornata.
È finita la festa,
ad un’altra vita è rimandata.
C’è caos.
Tra la gente,
camminando:
nessuno lo sente.
Un disincanto.
C’è caos.
Nei passi notturni,
quando chiudi gli occhi.
Anche in quelli diurni.
Quando non senti più niente e ti blocchi.
C’è caos.
Come il vuoto,
dopo una grossa risata.
Come il nuoto,
in una piscina desolata.
C’è caos
che fa rumore,
ma non si sente.
Prima era l’amore
ora non c’è più niente.
*** Gloria Di PALMA, 2001, C'è caos, 'poeticon', 22 gennaio 2022, qui
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