venerdì 20 novembre 2020

#SPILLI / Chi mina le fondamenta della scienza (Massimo Ferrario)

Nei giorni scorsi Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova, è stato nominato coordinatore nazionale nella gestione dei pazienti Covid da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari) (da 'la Repubblica-Genova', 12 novembre 2020, qui).

Non essendo medico, ovviamente non oserei mai mettere in discussione la competenza specifica del suddetto nel suo campo disciplinare. 

Noto solo che, in tema di Covid, sempre il suddetto, presente ubiquamente da mesi in ogni talk show per proclamare con enfasi le sue posizioni minimaliste e incongruamente ottimistiche sulla evoluzione della pandemia, in netto contrasto con autorevoli e seri virologi e epidemiologi che mettevano in guardia sulla possibile/probabile seconda ondata, non ne ha imbroccata una: il virus avrebbe dovuto essere sparito da mesi e la seconda ondata era solo terrorismo di cassandre senza evidenze scientifiche. 

Forse uno così dovrebbe stare zitto o essere silenziato: smettere di frequentare la tv o non essere più invitato. 
Il fatto che il suddetto sia in 'buona compagnia' nell'aver previsto l'esatto opposto di ciò che si è avverato non assolve né lui né la (pessima) compagnia: certo disorientamento e tanta sottovalutazione nell'opinione pubblica, forse con conseguenze comportamentali agostane che paghiamo ancora oggi, dipendono anche da una simile consorteria, fatta credere dai media come tutta ugualmente esperta e autorevole, al pari di altri sicuramente più scientificamente ferrati in campo virologico e epidemiologico.

I greci distinguevano 'episteme' (sapere scientifico) da 'doxa' (opinioni). 
Confondere i due ambiti crea confusione e il solo doverlo ricordare fa capire perché siamo dove siamo e stiamo come stiamo. 

Ma evidentemente a noi piace la confusione: la spacciamo per democrazia e diritto di parola. Ed è così che continuiamo a minare le fondamenta della scienza: che viene picconata soprattutto quando gli stessi esperti (presunti o sedicenti) non la rispettano, magari pontificando solo per inseguire il proprio Io narcisista.

La cosa triste è che quando qualcuno eccepisce, criticando il suddetto e arrivando persino ad attivare una petizione pubblica di colleghi contro la nomina, la risposta non è un'autocritica, ma cavarsela bollando i critici di 'invidia': un vecchio trucchetto spuntato, ma che fa sempre un certo effetto su chi è di 'pensiero leggero'. 
E non sa, per esempio, che la psicologia, in casi come questi, parla giustamente di soggetti che 'proiettano'.

*** Massimo Ferrario, Chi mina le fondamenta della scienza, per Mixtura


In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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