Simone CRISTICCHI
Vademecum per un recluso
7 aprile 2020, qui
video, 1'37''
Adesso che vivi tra le tue quattro mura
e osservi la vita da questa fessura,
E ti senti spaesato, avvilito e depresso
davanti a uno specchio a guardare te stesso,
Considera il tempo un regalo del cielo,
parentesi in cui riscoprirti davvero.
Tra i libri che dormono sugli scaffali
Seleziona quei pochi, ma fondamentali,
Conserva quegli altri in uno scatolone
Fanne dono a una scuola, alla prima occasione.
Concediti spazio, mantieniti sveglio:
con pochissime cose, vivrai molto meglio.
Scrivi una lettera, una breve poesia
Sconfiggi la noia, a colpi di fantasia
Prendi i colori e dei fogli di carta
Disegna qualcosa, e vedrai, non importa
se sei Michelangelo o un imbianchino:
Sarà solo un modo per tornare bambino.
Cerca in rubrica le poche persone
Che ami davvero, e che porti nel cuore,
Trascrivi quei nomi e sentiti grato
per tutto l’ amore di cui sei circondato.
Ripensa al legame dei vostri destini,
a quanto consola sentirli vicini.
E quando la noia ti inquina i pensieri
Inventati un modo per venirne fuori,
Sii curioso di tutto, come il bimbo e il poeta
Come fa l’astronauta su un nuovo pianeta,
Ritorna all’essenza, tralascia l’effimero
Perché anche rinchiuso, puoi essere libero.
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