La vita dura poco
tutto cambia o muore;
il cappello che portava mio padre
adesso gira sopra la testa contadina
di un parente alla lunga di mia madre.
Anche la Terra scoppierà
e ci saranno le montagne che voleranno in aria
e l’acqua si rotolerà
su delle stelle morte
e dove girava il mondo ci sarà del vento
con voci, urla e musica
che è restata attaccata alle nuvole.
Magari dentro quella bufera
arriverà una mano lunga a raccogliere le molliche
delle città e la polvere delle cose grandi
che ha fatto la gente e le foglie dei boschi
e le penne degli uccelli… o niente.
*** Tonino GUERRA, 1920-2012, poeta, scrittore, sceneggiatore, Niente, da L'albero dell'acqua, in 'Poesia', n. 347, aprile 2019, qui
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