Al di là di come finirà il finale, un unico aggettivo per riassumere Trump e il trumpismo, anche nell'attuale sfida per la Casa Bianca, è quello di 'eversivo'. Nel senso più letterale.
Nessuna sorpresa: l'eversività sta nell'essenza di ogni vera e propria pulsione fascistoide.
Eppure, ancora, c'è chi non vuole 'vedere' i fatti e rimuove la realtà, accusando i soliti 'intellettuali' di drammatizzazione: di inventarsi un lupo che non c'è.
Al di là di chi vincerà, il problema è se e come metà Usa riuscirà a tenere a bada l'altra metà: quella fatta di pecore che amano il lupo travestito da leader che dice di fare i loro interessi per farsi meglio i propri.
La colpa non è essere ignoranti: è restarci. E' non imparare nulla dalla Storia.
E per apprendere qualcosa dal passato non è necessaria una laurea: a giudicare da talune esperienze, essere intellettuali o radicalchic può essere pure peggio.
No: basta informarsi.
Su internet c'è tutto e per cliccare non servono titoli di studio.
Certo, un curricolo scolastico aiuta a discernere: e magari a scegliere dove cliccare.
Ma un cervello non manca a nessun umano: il problema è farlo funzionare, e un indicatore di 'non-funzionamento' assoluto, o di 'mal-funzionamento' comunque rovinoso, è quando scadiamo nel tifo per una persona o per un'idea, così rinunciando a capire, dubitare, problematizzare, mettere in discussione. E accettiamo per 'fatti alternativi' le bugie o le invenzioni di chi ci sta cambiando la realtà sotto il naso: per imbesuirci meglio.
Sul web, se si cerca con attenzione e voglia di capire, oltre ai siti di primatisti bianchi più o meno idiotamente orgogliosi, cui un presidente della Repubblica ha lasciato intendere di restare pronti, armi in mano, nel caso di frodi elettorali date per accadute 'a prescindere' dal loro effettivo accadimento, si trovano anche siti che raccontano degli orrori perpetrati dai più disparati camerati, o patrioti, di 'razza pura' distribuiti per il mondo: ieri come oggi.
E poi ci sono i libri: in libreria e in biblioteca. Anche da leggere in offerta gratis.
Le scuse per non farlo valgono per gli analfabeti, quelli totali: che restano troppi, nel mondo, ma per fortuna formano sempre più una minima minoranza.
Gli altri, gli analfabeti 'funzionali' (18% negli Usa, 28% in Italia, qui), sono pur sempre un numero inquietante, ma possono sforzarsi di ritrovare quel po' di cervello che hanno lasciato andare in disuso: perché un cervello pigro non è una destino costruito dalle stelle e la moda (imperversante) del body building non è inconciliabile con la pratica (minoritaria) del brain building.
Fare la pecora può essere piacevole: lasci che di te si occupi il padrone. Ed è dolce abbandonarsi, specie se c'è chi ci dice che siamo 'first', così lusingando quel nocciolo di razzismo che è in (quasi) tutti noi.
Ma il finale di una pecora è sempre a rischio: soprattutto quando lupo e padrone coincidono. Perché il lupo non si limita a tosare.
Per giunta, questi lupi, a voler leggere la storia, sono sempre degli inguaribili disturbati mentali: e, quel che è peggio, oltre a essere degli incrollabili 'psico-sociopatici', sono pericolosamente patogeni, anche per i ruoli di influenza che ricoprono, nei confronti di chi è facile alla fascinazione. Il dramma è che loro, forse, riescono a 'vivere felici-e-contenti' proprio grazie al fatto che lo impediscono agli altri, però facendo credere agli altri che grazie a loro, se ora non lo sono, felici lo saranno presto.
Bisognerebbe imparassimo ad affidarci meno alle favole (o limitarci a fidarci di queste solo quando sappiamo che sono favole) e a credere di più alla Storia.
Puntando sul cervello.
Nostro, però.
*** Massimo Ferrario, Usa, come finirà il finale, per Mixtura.
In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui
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