"Sembra un Ferrero Rocher". “Nun se po’ vedè”. “Ci rubano il lavoro". "E io che sono disoccupato?". E via di insulti, frasi razziste, luoghi comuni di infimo livello.
Ogni volta che le luci si accendono sul Quirinale, le bestie tornano a parlare del corazziere nero. Gente che non riuscirebbe a mettere in fila tre righe in italiano o citare un articolo della Costituzione si permette di offendere un ragazzo cresciuto e vissuto in Italia per 30 anni, siciliano doc (come il Presidente Mattarella), che parla un italiano perfetto e da quattro anni difende, onora e protegge il Capo dello Stato e l’istituzione che rappresenta.
Alcuni, guardando questa foto, provano paura e spavento.
Io, invece, guardo questi occhi profondi, questi centonovantasei centimetri, e riesco solo a provare orgoglio e gratitudine per lui e per il nostro paese.
Aspettando il giorno in cui questo scatto non farà notizia per gli insulti degli hater, né per il colore della sua pelle. Non farà notizia e basta.
*** Lorenzo TOSA, facebook, 24 agosto 2019, qui
In Mixtura i contributi di Lorenzo Tosa qui
In Mixtura ark #SenzaTagli qui
Nessun commento:
Posta un commento