«Le persone, dentro, sono piú nere che bianche», mi disse una volta mio padre mentre si sbarbava con la porta aperta. Io ero adolescente e pendevo dalle sue labbra. Mi piaceva guardarlo persino mentre si radeva. Certe volte, quando lui non c’era, lo imitavo passando il suo rasoio su quei quattro peli in croce che mi spuntavano tra i brufoli. «Solo che non lo sanno, – proseguiva. – O non vogliono saperlo. Pensano di non avere colore». Lui diceva così, e ci credeva, perché era un uomo trasparente, pulito come il primo vento della sera. Gli individui sanno di essere neri dentro. O non farebbero certe cose.
Christian FRASCELLA, 1973, scrittore, Il delitto ha le gambe corte, Einaudi, 2019
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