In Politica, come altrove, le poltrone sono sinonimo di potere.
E il potere non è né buono, né cattivo: dipende dai fini.
Quindi le poltrone, semplicemente, 'servono': niente di più.
Come il potere, possono contribuire a fare politica. Oppure a fare Politica.
Se va demonizzato qualcosa, secondo la retorica stucchevole e compulsiva oggi di moda, è il perseguimento di obiettivi personali contro obiettivi pubblici: non il potere di per sé, non le poltrone di per sé.
Demonizzare le poltrone è stupida demagogia che parla del mezzo per non parlare del fine: con le poltrone puoi fare politica, ma senza le poltrone non puoi fare Politica.
Perché, per fare l'una o l'altra, servono le Persone: sono queste a fare la differenza. Se ancora ci ricordassimo la differenza.
Tutto il resto è becero populismo: buono per i troppi gonzi che abboccano.
Serve per continuare a prendere per il fondo schiena il Popolo e (tentare di) farlo diventare bue.
Popolino, si diceva una volta.
*** Massimo FERRARIO, Poltrone e dintorni, per Mixtura
In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui
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