Tre amici ingegneri, di diversa specializzazione, stanno percorrendo in auto l’autostrada.
Il primo, seduto al volante, è laureato in ingegneria meccanica.
Il secondo, al suo fianco, è laureato in ingegneria elettronica.
Il terzo, seduto sul sedile posteriore, è laureato in ingegneria informatica.
A un certo punto l’auto, senza alcuna apparente ragione, perde potenza e si ferma.
I tre, allibiti, si guardano.
Poi, ognuno dice la sua.
L’ingegnere meccanico è il primo a rompere il silenzio.
Dice con decisione:
«Sono sicuro che è il sistema di distribuzione della pompa di iniezione».
L’ingegnere elettronico scuote la testa e ribatte convinto:
«Forse una volta…. Ormai, con l’elettronica, quando succedono cose di questo genere, la causa è sempre la centralina».
L’ingegnere informatico è perplesso.
Attende qualche secondo, poi propone:
«Scendiamo».
Gli altri non capiscono.
«Scendiamo?».
E lui.
«Sì, scendiamo tutti dalla macchina.».
«E poi?»
«E poi rientriamo. E’ una vecchia tecnica: uscire e rientrare. In genere poi riparte…».
*** Massimo Ferrario, i tre ingegneri, 2013-2016. per Mixtura. Riscrittura di una storiella di autore anonimo.
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