Io penso che si perviene ai livelli più profondi dell’esistere solo mediante il silenzio, perché è solo il silenzio che ci consente di scavare dentro di noi. Oggi però nell’epoca del divertimento vengono minacciate le stesse condizioni di possibilità che il silenzio abbia luogo, poiché la mente è continuamente rapita (si usa dire connessa) da un imperversare di musiche, immagini, battute, spot... Ormai il desiderio del silenzio e del meditare giace ferito a morte nelle anime che abitano il grande mercato che chiamiamo Occidente.
*** Vito MANCUSO, 1962, teologo, saggista, Io amo. Piccola filosofia dell'amore, Garzanti, 2014
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