Donne che difendono i diritti delle donne, disoccupati che difendono quelli dei disoccupati, voucheristi che difendono quelli dei voucheristi, gay quelli dei gay, prof quelli dei prof, disabili quelli dei disabili.
È tutto giusto per carità, ci mancherebbe.
Ma in un mondo più figo tutto sarebbe incrociato e ciascuno difenderebbe i diritti di qualcun altro. Chessò, i voucheristi quelli dei disabili, i gay quelli dei voucheristi, i prof quelli dei gay.
E ciascuno quelli di tutti, in uno ideale.
*** Alessandro GILIOLI, giornalista e saggista, 'facebook', 22 ottobre 2016, qui
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