sono sfinito.
sono appeso a me come
a una corda che non tiene.
dimmi una parola
dimmela ora
prendila dove vuoi
nella verità o nella menzogna
prendila nel tuo corpo o fuori
ma dimmela intera, fa che si senta
l’odore della tua bocca
non dirmi che non hai che dire
sarebbe un silenzio di cui potrei morire.
*** Franco ARMINIO, 1960, poeta, scrittore, ‘paesologo’, senza titolo, da Francesco Marotta, Le muse svogliate di Franco Arminio, 23 giugno 2008, in blog ‘la dimora del tempo sospeso’, qui
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