“Chi lascia la via vecchia per la nuova, male si ritrova”.
Ma anche: “Chi non risica non rosica”.
"Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino".
Ma anche: "Ciò che semini, raccogli".
Oppure: "La fortuna aiuta gli audaci".
"Chi si contenta gode".
Ma anche: "Chi dorme non piglia pesci".
Oppure: "Tentar non nuoce".
"La curiosità uccise il gatto".
Ma anche: "Chi cerca trova".
"Poco è sempre meglio che niente".
Ma anche: "Quando si chiude una porta si apre un portone".
Oppure: "Chi la dura la vince"
I proverbi sono la saggezza dei popoli perché, come tutti i documenti di vera sapienza, dicono tutto e il contrario di tutto.
O, per dirla in modo più 'prezioso', tendono all'ossimoro: offrono polarità.
Non scelgono per noi: ci lasciano liberi.
Li possiamo ridurre ad un 'aut-aut'. O possiamo abbracciarli con un 'et-et'.
Naturalmente, il secondo atteggiamento è sempre più ricco e generativo. Ma 'loro', saggiamente, non ce lo dicono.
O, per dirla in modo più 'prezioso', tendono all'ossimoro: offrono polarità.
Non scelgono per noi: ci lasciano liberi.
Li possiamo ridurre ad un 'aut-aut'. O possiamo abbracciarli con un 'et-et'.
Naturalmente, il secondo atteggiamento è sempre più ricco e generativo. Ma 'loro', saggiamente, non ce lo dicono.
*** Massimo Ferrario, Proverbi, ci lasciano liberi, per Mixtura
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