I cattivi leader spaccano, dividono, discriminano. Nelle organizzazioni come nel governo di uno Stato. Invece di unire, fare squadra, rendere coese le comunità, provocano fratture e scissioni. In azienda, sono i capi che distinguono i simpatici dagli antipatici, gli adulatori da chi non adula, premiando (anche economicamente) il presenzialismo a discapito del merito.
Nella politica, gli attuali esempi della Brexit, del nostro referendum costituzionale e delle presidenziali USA con le peggiori alternative della loro storia.
Il problema per il mondo intero è che i cattivi leader, una volta raggiunto il loro obiettivo, possono diventare leader cattivi. E allora la Storia non farà altro che ripetersi, rimanendo, come sempre, inascoltata.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, 'facebook', 29 ottobre 2016, qui
In Mixtura altri 13 contributi di Stefano Greco qui
Nessun commento:
Posta un commento