Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l'aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine partita.I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l'ambiente ben ventilato.
Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.
*** Erri DE LUCA, 1950, scrittore e poeta, in morte di Stefano Cucchi, risposta a Carlo Giovanardi, da 'Liberazione', riportato in 'polvere da sparo', 'baruda.net', 10 novembre 2009, qui
Riferimento attuale:
Valeria Pini, Cucchi, i pazienti: "Di epilessia non si muore". Il neurologo conferma: "Morte improvvisa evento rarissimo", 'la Repubblica', 5 ottobre 2016, qui
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