La provocazione dal Financial Times: un quarto dei più ricchi al mondo ha lasciato gli studi prima della laurea. Gates e Zuckerberg sono gli esempi più famosi, mr Pay Pal lancia una borsa di "studio" per lanciarsi subito in un'impresa senza passare dagli atenei. In ogni caso, la metà dei self-made men di successo è laureata e l'istruzione superiore resta la via maestra per esser "persone migliori"
(...) Uno studio pubblicato stamane dal Financial Times indica che un quarto dei più ricchi del mondo ha interrotto gli studi senza conseguire una laurea; e solo il 20 per cento dei miliardari della terra hanno un master, percentuale che scende al 5 per cento per chi ha ottenuto un dottorato di ricerca. Bill Gates, fondatore della Microsoft, e Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, sono solo due dei super ricchi che hanno fatto fortuna studiando alla "scuola della vita", come la definisce il quotidiano della City, piuttosto che sui libri di testo. Non a caso Peter Thiel, il miliardario che ha fondato il sistema di pagamenti via internet Pay Pal, ha creato una borsa di studio per incoraggiare gli studenti a saltare l'università per essere più presto liberi di creare un'impresa e rischiare. La sua fondazione offre 100 mila dollari a giovani che "vogliono costruire nuove cose invece che stare seduti in classe". Uno dei recipienti del premio, il 19enne Dale Stephenson, ha dichiarato al quotidiano finanziario britannico che l'università è importante, "ti insegna a seguire istruzioni, rispettare scadenze e lavorare in gruppo, ma non dovrebbe essere l'unico modo per imparare". (...)
*** Enrico FRANCESCHINI, giornalista, Contrordine: per diventare miliardari non servono Università o masterContrordine: per diventare miliardari non servono Università o master, 'la Repubblica', 4 aprile 2016
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