Ora, col fiato corto, con i miei muscoli un tempo forti sciolti dal cancro, mi ritrovo a pensare sempre di più non al soprannaturale o a qualcosa di spirituale, ma a che cosa significhi vivere una vita buona e degna di essere vissuta, raggiungendo un senso di pace con se stessi.
*** Oliver SACKS, 1933-2015, neurologo britannico, saggista, dal 'New York Times', 14 agosto 2015, citato da Caterina Soffici, Mogli, cappelli e altre nevrosi, 'Il Fatto Quotidiano', 31 agosto 2015
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