A Singapore sta tramontando velocemente il tradizionale paradigma che vedeva negli anziani al lavoro una mancanza di rispetto da parte dei più giovani.
Sally ha lavorato a Singapore negli ultimi 30 anni in aziende ed organizzazioni estere desiderose di stabilirsi nello Stretto di Malacca e usare Singapore come base di lancio per le vicine realtà del Sud Est Asiatico. Lei è una singaporegna DOC: nata a Singapore all’inizio degli anni ‘50, Sally è cresciuta in una famiglia della “Generazione dei Pionieri” : cittadini emigranti che hanno costruito il Paese nel secondo dopoguerra e che sono tuttora destinatari di benefici speciali, in segno di ringraziamento. (...)
Oggi, a 65 anni, Sally ha definitivamente cessato l’impiego presso la sua Società e si ritiene una “pensionata”. Ma non definitivamente: per avere più reddito infatti tiene sott’occhio i siti internet per trovare una nuova attività nei servizi, questa volta a part-time. Sa che dovrà ottenere una “certificazione” e tornerà a scuola per formarsi e poter avere in questo modo “più mercato”. Come molti singaporegni la sua è una motivazione principalmente economica, ma vuole anche continuare a lavorare per restare attiva nel corpo e nella mente.
Nel Paese sta tramontando velocemente il tradizionale paradigma che vedeva negli anziani al lavoro una mancanza di rispetto da parte dei più giovani. Il paese scopre che i Senior sono una risorsa.
*** Julio GONZALEZ, manager internazionale, Singapore scopre che i senior sono una risorsa, 'osservatorio senior', giugno 2015
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