«A me tutti i politici sembrano attori» afferma Vivales.
«E lo sono» dice Campà, lasciando sul tavolo il suo bicchiere di whisky ancora a metà. «Ma non tutti sono bravi quanto lei. Quella donna è un camaleonte. Se parla a una radio di destra, sembra di destra; se parla a una radio di sinistra, sembra di sinistra; e se parla a una radio di semiconvittori, sembra una semiconvittrice. Ecco la nostra sindaca: una serie di maschere. La domanda è cosa c’è dietro tutte quelle maschere. E la risposta è niente: le maschere che nascondono la sua faccia sono la faccia autentica. Quella donna ha meno convinzioni di una zanzara; l’unica cosa in cui crede è accumulare potere. A Machiavelli sarebbe piaciuta da morire.»
«Forse è per questo che ama tanto dire che destra e sinistra non esistono» azzarda Puig.
«Esatto» annuisce Campà. «Dire che la destra e la sinistra non esistono è come dire che non esistono il nord e il sud: o si è disorientati o si cerca di disorientare. E nel caso della sindaca, non c’è dubbio: cerca di disorientare. Non ho mai visto un politico con una simile abilità di dire sempre quello che il suo pubblico si aspetta di sentire. Quella donna sa quello che la gente vuole prima che la gente sappia quello che vuole. Basta vedere come ha fatto a diventare sindaca.»
*** Javier CERCAS, scrittore spagnolo, Indipendenza, Guanda, 2021, traduzione di Bruno Arpaia
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