si ricordano di me
perché ero grasso ma
giocavo bene a calcio.
Avevo dribbling. E allora penso
che non c’è niente di più bello
se si viene ricordati
all’interno di un contrasto.
*** Alessandro BURBANK, 1988, poeta, performer, operatore culturale, Infanzia, da Salutarsi dagli aerei, Interno Poesia, 2018. Segnalato in 'internopoesia', 22 ottobre 2018, qui
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