Quando la psicologia diviene una specializzazione e la psiche è divulgata in un libro di testo, l'anima scompare. Quando l'anima cade sotto il controllo dell'università, nello spirito laico illuministico, essa perde ogni realtà, ogni sostanza, e qualsiasi rilevanza per la vita. La psicologia accademica è stata, perciò, una psicologia senz'anima fin dall'inizio. Forse tutto questo era inevitabile, dal momento che sono necessarie due vie per osservare i fenomeni. Forse era inevitabile che l'intero movimento della psicoanalisi si svolgesse fuori del mondo accademico e che i primi istituti di didattica psicoanalitica fossero indipendenti dalle università, perchè queste non volevano avere nulla a che fare con le concezioni psicoanalitiche. La psicoanalisi rimise la psiche al centro della psicologia riconoscendole un potere pieno ed autonomo. E va osservato che, curiosamente, non appena la psicoanalisi si avvicina al mondo accademico e si affilia con cliniche e dipartimenti universitari, essa perde l'anima.
*** James HILLMAN, 1926-2011, psicoanalista, filosofo statunitense, Il mito dell'analisi, citato da 'L'anima fa arte', 'facebook', 26 marzo 2017, qui
In Mixtura altri contributi di James Hillman qui
Nessun commento:
Posta un commento