Il gregge è i miei pensieri
e i miei pensieri sono tutti sensazioni.
Penso con gli occhi e con gli orecchi.
e con le mani e con i piedi
e con il naso e la bocca.
Pensare un fiore è vederlo e odorarlo
e mangiare un frutto è sentirne il sapore.
Per questo quando in un giorno di calore
mi sento triste di goderlo tanto
e mi stendo completamente sull'erba,
e chiudo gli occhi caldi,
sento tutto il mio corpo disteso sulla realtà,
so la verità e sono felice.
*** Fernando PESSOA, 1888-1935, poeta e scrittore portoghese, Il guardiano di greggi, IX, da Poemas de Alberto Caeiro, 1946, traduzione di Luigi Panarese, in 'ilcantodelle sirene', 4 giugno 2011, qui - Poesie scritte da F. Pessoa con l'eteronimo di Alberto Caeiro, ovvero colui che il poeta avrebbe voluto essere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fernando_PessoaIn Mixtura altri contributi di Fernando Pessoa qui
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento