Un giorno, nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la sua vita, salta una rana che dice di venire dall’oceano.
«L’oceano? E cos’è?» chiede la rana del pozzo.
«Un posto grande, grandissimo», dice la nuova arrivata.
«Grande come?»
«Molto, molto grande.»
La rana del pozzo traccia con la zampa un piccolo cerchio sulla superficie dell’acqua:
«Grande così?»
«No. Molto più grande.»
La rana traccia un cerchio più largo.
«Grande così?»
«No. Più grande.»
La rana allora fa un cerchio grande quanto tutto il pozzo che è il mondo da lei conosciuto.
«Così?
«No. Molto, molto più grande», dice la rana venuta dall’oceano.
«Bugiarda!» urla Kup Manduk, la rana del pozzo, all’altra. E non le parla più.
*** Tiziano TERZANI, 1938-2004, scrittore e giornalista, da Un altro giro di giostra, Longanesi, Milano, 2004.
In Mixtura altri contributi di Tiziano Terzani qui
Nessun commento:
Posta un commento