venerdì 9 settembre 2016

#SPILLI / Garantismo, politica e Politica (M. Ferrario)

Scrive Christian Raimo (Senza garantismo non esiste la politica, ovvero l'infinita fase adolescenziale dei CinqueStelle, 'Minima&moralia', 8 settembre 2016, qui):

«Per chi è garantista non è un problema se un politico è indagato, e non è un problema nemmeno se un politico dice una bugia. La questione diventa seria quando non si riconosce di aver detto una bugia, che è quello che fanno i bambini.» 

No. Per nulla d'accordo.
(1) - Per una politica che voglia essere Politica un politico indagato 'è' un problema. La giustizia fa il suo corso e la presunzione di innocenza resta impregiudicata. Ma la qualità dei reati contestati deve suggerire alla Politica di prendere le sue decisioni, autonomamente, senza scaricare ai giudici responsabilità che sono, e devono restare, sue.
Dunque, un conto è un giudizio politico e un conto è il giudizio della magistratura. E questo a maggior ragione se si pensa che una sentenza passata in giudicato in Italia arriva dopo anni, spesso decenni, dall'accusa iniziale.

(2) - Per una politica che voglia essere Politica un politico che dice una bugia 'è' un problema anche se il politico riconosce di averla detta. Perché un Politico che voglia fare Politica non mente. E quando viene scoperto a mentire, nei paesi civili (e quindi non nel nostro, purtroppo), se ne va, o viene costretto ad andarsene.
Etica e legalità sono condizioni pre-politiche. Indispensabili, anche se insufficienti, per fare Politica.
Poi, e solo poi, può cominciare la Politica: che va giudicata sulla base di visione, scelte strategiche, competenza, coerenza tra il dire e il fare, efficacia/efficienza

Quanto al resto dell'articolo, non entro nel merito del tema della presunta fase adolescenziale in cui si troverebbero ancora i 5S: non debbo difenderli, non essendo filo-5S, e ho un lungo elenco di critiche che muovo da sempre a Grillo e al movimento. 
Mi viene solo da aggiungere che, a giudicare dai risultati di chi è sicuramente entrato da tempo nella fase adulta, ho qualche problema con gli adulti, comincio a invidiare gli adolescenti, ma soprattutto tenderei a optare per i bambini.

Mi pare indubbio che il caso Roma, per quello che si vede a 80 giorni dalla vittoria alle elezioni, è preoccupante e il rischio di implosione di Raggi e soci è dietro l'angolo.

Non voglio però unirmi alla canea di chi sta strumentalizzando le difficoltà del momento.
E in particolare provo schifo (ed è parola insufficiente) per tutto il 'renzume'-e-dintorni, politico e giornalistico, che maramaldeggia, con arroganza e impudenza, attorno a Roma: permettendosi di stigmatizzare le bugie e le incoerenze altrui e dimenticando le proprie, tuttora in atto e che durano da anni.
Chi ha sgovernato per decenni, partorendo MafiaCapitale, dovrebbe solo stare zitto e men che meno dovrebbe azzardarsi a impartire lezioni di etica e di politica.

Dopo di che, restano sempre lecite e utili le critiche, specie quando vengono da persone come Christian Raimo, con cui spesso mi trovo in accordo.

*** Massimo Ferrario, Garantismo, politica e Politica, per Mixtura

Gianni RODARI, 1920-1980
scrittore, poeta, giornalista, pedagogista
citazione da Gelsomino nel paese dei bugiardi, 1958
'aforismario.net', qui

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