Il commendator Giovanni Brianzotto, 67 anni, è proprietario di una piccola azienda del Nord Est.
La sua anziana segretaria, con cui aveva iniziato a lavorare oltre trent'anni fa quando aveva aperto la fabbrica, sta per andare in pensione.
Occorre selezionare una nuova assistente.
Il figlio, 24 anni, appena laureato in Bocconi, futuro successore al governo dell'impresa, vuole spingere il padre ad adottare approcci aziendali più moderni.
Con fatica, dopo varie discussioni, riesce a convincerlo ad utilizzare il contributo di un consulente.
Viene avviata la ricerca di personale.
Il consulente contatta una decina di candidate alla posizione: con ognuna ha un colloquio per valutare personalità e esperienza.
Alla fine resta in campo una rosa di tre nominativi.
Il consulente è nell’ufficio del commendator Brianzotto.
Gli sta illustrando i risultati della selezione, proponendogli di incontrare le tre giovani donne per la decisione finale: la quale, ovviamente, non può che essere del commendatore.
Il consulente sintetizza le caratteristiche delle tre candidate e spiega il processo seguìto.
«Hanno tutte un'esperienza che mi sembra congruente con il profilo che lei cerca, commendatore. Ma questo è solo il mio parere e la sua valutazione, ovviamente, sarà determinante. Per parte mia ho approfondito gli aspetti psicologici, sia con domande motivazionali che con test appositi. E alla fine a tutte ho posto la stessa domanda: "Se aggiunge 3 a 3 cosa ottiene?"»?
Il commendatore non mostra sorpresa: i suoi colleghi più o meno coetanei gli hanno detto di certe 'bizzarrie' dei consulenti e quando ha accettato di rivolgersi a uno di loro aveva messo in conto tutto.
Sospira: pensa al figlio che ha fatto laureare in economia aziendale e che ha scelto la persona che adesso ha di fronte.
Per carità, sarà anche uno specialista, magari pure con un master negli Usa, ma...
Comunque ormai è fatta e non può che abbozzare.
Sospira: pensa al figlio che ha fatto laureare in economia aziendale e che ha scelto la persona che adesso ha di fronte.
Per carità, sarà anche uno specialista, magari pure con un master negli Usa, ma...
Comunque ormai è fatta e non può che abbozzare.
Decide solo di concedersi almeno un po' di ironia
«Voleva scoprire se hanno fatto le elementari?».
«Voleva scoprire se hanno fatto le elementari?».
Il consulente sorride, accogliendo con leggerezza la presa in giro: anche lui conosce la tipologia di certa committenza.
Sta allo scherzo e risponde con gentilezza.
Sta allo scherzo e risponde con gentilezza.
«Sicuramente no, commendatore: tra l'altro sono tutte ottimamente diplomate alle scuole superiori.... Volevo semplicemente osservare le loro reazioni. E in effetti mi hanno dato tre risposte diverse, che hanno ulteriormente illuminato il loro carattere. Una mi ha guardato un po' incredula, quasi mi stessi burlando di lei; poi, leggermente infastidita, mi ha risposto 6. Un'altra, dopo un attimo, con un lampo negli occhi, mi ha risposto 33. E l'ultima, con sicurezza e senza neppure pensarci troppo, mi ha detto che poteva andare bene sia 6 che 33. La domanda è stata utile: direi che ho avuto conferma di quanto avevo raccolto sia con le interviste che con i test.»
Il commendator Brianzotto non rinuncia allo sfottò:
«E quindi cosa avrebbe capito con la sua domandina di 'aritmetica psicologica'?».
Il consulente mantiene la faccia sorridente: sempre paziente, spiega.
«La prima, quella del 6, ha dato la risposta più scontata; la seconda, quella del 33, ci ha messo dell’immaginazione; e la terza, quella del 6 e del 33 insieme, ha unito immaginazione a buonsenso. Sono tre tipi diversi di persone. Ora sta a lei decidere. Se lei è d'accordo, le fisso un appuntamento per domani con ogni candidata: parli con loro e, anche alla luce dei suoi feeling, valuti chi a suo parere è più adatta a collaborare con lei. Le lascio qui un foglio con i nominativi, i profili che ho stilato per ognuna e le risposte che mi hanno dato alla domanda che lei ha chiamato di 'aritmetica psicologica'. Direi che ci possiamo rivedere dopodomani per chiudere la selezione.»
* * *
Il commendator Brianzotto ha incontrato le tre candidate.
Il consulente è in ufficio da lui: attende la decisione.
«Allora, commendatore, ha deciso? Chi sceglie: la tipa scontata, quella creativa o quella che ha cercato di unire buon senso a immaginazione?».
Il commendatore non ci pensa un secondo.
«Quella alta col culo a mandolino».
*** Massimo Ferrario, Il commendator Brianzotto e la selezione della segretaria, per Mixtura, 2016. Riscrittura di una famosa storiella, diffusa anche in internet.
In Mixtura ark #Favole&Racconti di Massimo Ferrario qui
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