non arrivi
a un certo giorno,
può darsi
che penzolando a un capo del ponte
lascerò cadere la mia ombra sull'asfalto...
E può darsi
che, anche dopo
quel certo giorno,
io sia ancora in vita
irsuto di bianco pelo...
Se sarò vivo
dopo quel certo giorno,
appoggiandomi ai muri
per la periferia della città
suonerò il violino e canterò una canzone
ai vecchi, intorno a me,
che, come me, saranno
sopravvissuti all'ultima battaglia.
E dovunque volgerò l'occhio,
tutto sarà allegro, splendido,
e la sera stupenda,
e ascolterò il passo di gente nuova
che intona nuove canzoni.
*** Nâzım HIKMET, 1901-1963, poeta turco, Può darsi, 1930, da Poesie, Newton Compton, 2007, citato in 'bookraider', 10 marzo 2012, qui
dipinto di Candido Autero, 1950
In Mixtura 1 altro contributo di Nâzım Hikmet qui
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