mercoledì 28 settembre 2016

#RITAGLI / Costituzione, una religione civile (Gian Enrico Rusconi, Piero Calamandrei)

C'è un episodio poco noto nel contesto del dibattito alla Costituente, quando Giorgio La Pira propone di inserire in un preambolo la frase «In nome di Dio il popolo italiano si dà la presente Costituzione». Per molti costituenti è in gioco la laicità dello Stato.
Memorabile l'intervento di Togliatti che dichiara di «non capire» come si possa votare Dio a maggioranza.
Calamandrei propone di menzionare eventualmente in un preambolo i «morti per la libertà e la democrazia». «Nella nostra Costituzione c'è qualcosa che va al di là delle nostre persone, un'idea che ci collega al passato e all'avvenire, un'idea religiosa perché tutto è religione quello che dimostra la transitorietà dell'uomo ma la perpetuità dei suoi ideali». 
Le sue parole ci suonano oggi forse un po' enfatiche, ma vanno nel senso di quella che chiameremmo «una religione civile».
Erano altri tempi.

*** Gian Enrico RUSCONI, 1938, storico, politologo, saggista, Il senso di Calamandrei per la religione civile, 'La Stampa', 26 settembre 2016
https://it.wikipedia.org/wiki/Gian_Enrico_Rusconi

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