martedì 31 maggio 2016

#SGUARDI POIETICI / La Bambina dei libri (Vladimiro Forlese)

Di te non so il nome
né con esattezza gli anni.
Ti ho conosciuta solo in foto
uno scatto tra tanti, veloce
come una raffica di mitraglia
perché a Gaza, tra le macerie, la vita
è un filo da cogliere al volo,
prima che si spezzi.

Esile, nel tuo vestitino verde
che a dispetto del nero delle bombe
illumina della luce che hai in cuore
l’incarnato e gli occhi,
quel tuo visetto di bambina 
senza infanzia, senza giovinezza,
stupito solo di essere scampata.
Chissà quali labbra domani
baceranno i tuoi capelli. Chissà
se dalla crisalide nascerà all’amore
la donna farfalla. Chi può dirlo?
A Gaza la storia non eredita gli anni
ma un tempo che reputa fortuna
vivere da un sole a un sole.

Oh bambina dei libri
la sorte ti ha portato oltre il mare
in case dove si muore di vecchiaia
e il possesso fa dei nostri cuori pietre.
Le tue mani strette ai sillabari
più di ogni fucile annienteranno
la protervia che nega le tue primavere,
l’ottusa indifferenza dai nostri petti. 

*** Vladimiro FORLESE, 1952, sindacalista e poeta, La Bambina dei libri, ‘sagarana’, n. 57, ottobre 2014, qui

Gaza, storia di una ladra di libri tra le macerie
Rainews, luglio 2014, qui

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