Scrive la sua pagina di luce
sul quaderno scuro della notte.
Annulla la nostra disperazione,
assolve la nostra follia,
accerta che il mondo
non si è dissolto nelle tenebre
come abbiamo temuto
a partire da quella sera in cui,
da una caverna della preistoria,
osservammo per la prima volta il crepuscolo.
Ieri non resuscita.
Quello che è dietro non conta.
Quel che vivemmo già non è più
L’alba ci consegna la prima ora
la prima ora di un’altra vita.
La sola nostra verità
è il giorno che comincia.
*** José Emilio PACHECO, 1939-2014, poeta, scrittore, traduttore messicano, La preghiera dell'alba, da L’età delle tenebre, 2009.
Anche in 'il canto delle sirene', 23 maggio 2016, qui
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