«Scusami se ti ho scritto una lettera lunga. Non ho avuto il tempo per scriverla più corta». Così il matematico, fisico e filosofo francese Blaise Pascal – non Voltaire, Locke o Cicerone, come capita di leggere in rete – comunica al suo corrispondente quanto è complicato dire solo quello che c’è da dire. Tra l’altro, lo fa in modo sintetico.
Sintetizzare e riassumere - Sintetizzare vuol dire, in primo luogo, escludere i dati trascurabili. Sembra semplice, ma implica la capacità di distinguere tra ciò che ha rilievo e ciò che non ne ha, e il coraggio di arrivare subito al sodo (o al nocciolo, al succo, all’anima… scegliete la metafora che preferite). Molti considerano “sintetizzare” e “riassumere” sinonimi, o gradi diversi del medesimo lavoro di riduzione all’essenziale (sintesi come un super-riassunto).
Anche per i dizionari “sintetizzare” e “riassumere” dicono più o meno la stessa cosa. Ma c’è una sfumatura che, secondo me, andrebbe colta e valorizzata: le operazioni del riassumere e del sintetizzare hanno gradi di complessità diversi e stanno su differenti livelli logici. (...)
*** Annamaria TESTA, pubblicitaria, saggista, Sintesi: solo quel che serve, 'nuovoeutile', 12 maggio 2014
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