Le malattie a trasmissione sessuale come la sifilide, la clamidia e la gonorrea hanno avuto un ruolo decisivo nella messa al bando della poligamia nelle prime comunità di agricoltori. Lo rivela una nuova simulazione al computer che mostra come nelle comunità di centinaia di individui le infezioni potevano diffondersi più facilmente proprio per la possibilità di avere diversi partner, fino a diventare endemiche e minacciare la fertilità (red)
(...) La poligamia, e soprattutto la poliginia, cioè il legame degli uomini con più donne, erano diffuse nelle società umane fin dall'antichità e in diverse parti del mondo: le si ritrovano tra gli antichi ebrei, nella Cina classica e tra le popolazioni indonesiane. Nella Roma antica, il matrimonio era consentito con una sola donna, ma un uomo poteva avere diverse concubine. In Africa, la poliginia è ancora diffusa o almeno tollerata, mentre è attualmente bandita nella maggior parte degli stati in tutti i continenti.
Per gli antropologi, spiegare il perché questa pratica sia stata abbandonata è un problema rilevante, dato che, dal punto di vista della biologia e dell'evoluzione, avere più partner per l'accoppiamento aumenta la probabilità di riproduzione e quindi quelle di propagare i propri geni. Il passaggio alla monogamia ha quindi avuto sicuramente un costo, che deve essere stato bilanciato da altri benefici. Ma quali? (...)
*** Le Scienze, La monogamia? Fu introdotta per contenere la sifilide, 12 aprile 2016
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