che è solo dei poeti.
Che sanno abitare persone e cose.
Mentre noi scivoliamo via, ciechi
non solo negli occhi
Quel certo sguardo
che è solo dei poeti.
E che noi non abbiamo, ma ti viene:
se hai la grazia,
che è dono del destino.
Quel certo sguardo
‘poietico’.
Che ‘fa’ e costruisce.
Impastando versi pensieri emozioni sensibilità.
E mette insieme mondi, esterni e interni.
E ti tocca.
In testa e in pancia e nel cuore.
Quel certo sguardo
che è solo dei poeti.
Ma loro hanno un dio dentro,
e compongono poesie.
Però anche
quel certo sguardo
che può essere poesia
senza costruire poesie:
e le evoca soltanto.
Quel certo sguardo
che può essere di tutti.
Se ci guardiamo dentro
e chiudiamo gli occhi:
per vedere meglio
fuori.
E’ questo sguardo,
poietico,
che ci manca.
E ci urge.
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Massimo Ferrario, Quel certo sguardo, ‘poietico’, 2013, 'lo sguardo poIetico', 186, 19 ottobre 2013, http://twl.sh/19S9a4W
foto di Giovanni Izzo
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