I posti dove si cresce
non si vedono mai per davvero
ma sempre per finta,
come quando da piccoli si andava sotto il letto
con la pila accesa a cercare le ossa dei dinosauri.
Ci sono, però, questi fantasmi di alberi, voci, case, cielo
e le persone li portano come grandi cappelli sopra la testa.
*** Annalisa MANSTRETTA, 1968 poetessa, senza titolo, in ‘bombacarta’, 30 maggio 2009, qui
Anche in 'losguardopoIetico', 132, 6 agosto 2013 (pubblicazione a circolazione riservata)
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