– Il senso di colpa rappresenta un fenomeno affascinante, – lo interruppe lei. – Noi esseri umani dipendiamo dalla capacità di sentirci in colpa, per adattarci a una società. A una famiglia. A un posto di lavoro. Quando facciamo qualcosa di sbagliato, dovremmo capirlo, avvertirlo. Il senso di colpa, o la coscienza se preferisci, ci indirizza verso un comportamento buono o desiderabile. E ci induce ad affrontare le nostre responsabilità quando sbagliamo. Il problema è che spesso è fuori luogo. Ci sentiamo in colpa anche quando non facciamo nulla di sbagliato. E quando magari è troppo tardi per rimettere a posto le cose.
*** Anne HOLT, 1958, scrittrice, avvocato, giornalista svedese, La condanna, Einaudi, 2018
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