C’è bisogno di una scuola
fatta tutta all’incontrario,
ci vorrebbe una capriola
per cambiare l’ordinario.
Alla cattedra un insegnante
a dir poco sorprendente,
un maestro sopraffino,
un qualsiasi bambino,
mentre ai banchi ad imparare,
tutti i grandi per non farsi bocciare.
Prima ora lezione di sorriso,
sii felice e indossalo sul viso,
seconda ora s’impara una gran cosa
star sempre intenti a fare qualche cosa
e fare cento, mille domande
perché tutto è nuovo e entusiasmante.
A terza ora allenati a sognare
e poi pretendi che si possa realizzare,
a quarta ora lezione di spontaneità
per fare e dire sempre ciò che ti va,
così nel bene, come nel male,
senza paura di chi ti sta a giudicare.
Poi, a quinta ora, non si è ancora stanchi,
sembra bellissimo stare tra i banchi
e ancora un’altra grande lezione:
accogli ed ama tutte le persone.
E poi al suono della campanella,
vivi la vita e apprezza quanto è bella!
*** Germana BRUNO, insegnante e scrittrice, Una scuola al contrario, facebook, 24 agosto 2018, qui
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