sabato 18 agosto 2018

#SGUARDI POIETICI / Fermiamoci (Franco Arminio)

Fermiamoci su Genova.
Fermiamo la ruota che porta
via gli eventi.
Conosciamo i nomi dei morti,
chiediamo ai colpevoli di farsi avanti,
vadano in televisione a scusarsi.
a riconoscere
che hanno avuto in regalo
contratti segreti e rapinosi,
dicano di rinunciare ai soldi,
si convincano a pagare quel che devono
e andare via.
Fermiamoci qui,
non lasciamo questa storia
in mano alla magistratura,
al Parlamento,
chiediamo che diano conto
direttamente a noi,
formiamo improvvisamente
un popolo attento,
un popolo che non si fa distrarre,
che non si divide
in fazioni, 
un popolo che si fa famiglia
e non si sposterà dalle sue lacrime
e dalla sua rabbia
fino a quando i colpevoli
non daranno un cenno di umanità:
chiediamo a chi ha concesso
un contratto capestro
di chiedere scusa agli italiani
e di non candidarsi mai più 
a nessun governo,
chiediamo ai governati di adesso
di non replicare le pagliacciate
che conosciamo da anni.
Fermiamoci su Genova,
quella è una scena da vecchio testamento,
non può finire in un balletto di carte
e fatui giochi di politicanti.
Fermiamoci, non c'è nessun motivo
per passare ad altro, la peste del guadagno
ora è chiarissima,
dobbiamo estirparla tutti assieme,
tutti quanti.

*** Franco ARMINIO, poeta, scrittore, paesologo, Fermiamoci, facebook, 17 agosto 2018, qui


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