le cose mute,
quando l'io zittisce
e si alza il volume della voce
non solo degli uccelli
ma anche il silenzio dell'armadio
e del tavolo
della lampada e del letto.
Allora niente,
vivo in una nuvola di luce
dove tutto rabbrividisce
e fa parola, allora bevo
all'orlo del mondo
alla sua fontana.
*** Chandra Livia CANDIANI, 1952, poetessa e traduttrice, Il silenzio sussurrante degli oggetti, da La bambina pugile. Ovvero La precisione dell’amore, Einaudi, 2014.
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