ho sempre
quel che hai detto
e ho il tuo volto.
Delle tue parole
conservo più a lungo
quelle sommesse.
Quasi soltanto il loro suono,
il loro carezzare.
Poi ci sono quelle
che fanno male,
– difficili da dimenticare.
Dei colloqui rimarrà
solo quanto era nuovo per noi.
Dove i pensieri si incontravano.
Lì il tono della tua voce è
poco femminino,
molto umano.
Non si può dimenticare il tuo volto.
A volte è la vicinanza a farci dimenticare
la bellezza.
*** Heinz KAHLAU, 1931-2012, poeta tedesco, Se non ci sei, 'Poesia', n. 326, maggio 2017, da Niente vince la debolezza, a cura di Gio Batta Bucciol, qui
https://de.wikipedia.org/wiki/Heinz_KahlauIn Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento