Mi era sfuggito: «Inoltre, è necessario prevedere: l’innalzamento dell’indennità di maternità, un premio economico a maternità conclusa per le donne che rientrano al lavoro e sgravi contributivi per le imprese che mantengono al lavoro le madri dopo la nascita dei figli. »
Cosa non ci si inventa pur di regalare un po' di soldi dei lavoratori pagati con le tasse alle imprese?! L'ultima trovata è premiare quei datori di lavoro che si accollano le donne dopo che hanno fatto dei figli. Un premio monetario, chiamato in gergo incentivo. Perché si sa, il problema non è la strutturale discriminazione delle donne nel mondo del lavoro (soprattutto quelle che di solito non son poi così ricche da potersene stare a casa o a teatro o fare shopping tutto il giorno), il problema è come drenare un altro po' di soldi alle imprese. E si crea anche una disfunzione culturale: se ti licenziano nonostante abbiano gli sgravi, vuol dire che proprio il problema sei tu, cara la nostra lavoratrice con figli.
#amen #contrattodigoverno
*** Marta FANA, ricercatrice in economia presso l'istituto di studi politici di Sciences Po di Parigi, esperta di economia del lavoro e diseguaglianze, saggista, facebook, 17 maggio 2018, qui
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