Fino al dolore e al sangue.
La fermezza non va d’accordo
Con l’onda effervescente del cuore.
Il bicchiere che versano
I commensali lieti non è per noi.
O mia cara, mettiti in testa
Che si vive una volta sola!
Se ti guardi intorno senza timore
Vedi come la luna nel buio
Si attorcigli alla terra
Simile a un corvo giallastro.
E allora, baciami! Così io voglio.
Anche per me ha cantato la putredine.
Ciò che volteggia là in alto
La mia morte ha fiutato.
Forza che appassisce!
Morire – oh, morire!
Ma fino all’ultimo la tua bocca
Lasciami baciare.
Sì che senza pudore
Per il tempo che ci resta
Nel lieve bisbiglio dei ciliegi selvatici
Riecheggi: «Io sono tua!»
E sul bicchiere ricolmo la luce
Non si spenga come lieve schiuma –
Canta e bevi, mia cara:
La vita si vive una volta sola!
*** Sergéj Aleksándrovič ESENIN, 1895-1925, poeta russo, Avanti baciami, baciami tantissimo, da Mosca delle bettole, 1925, in Russia e altre poesie, Dalai editore, 2007, traduzione di Curzia Ferrari
Anche in 'statodonna', 9 ottobre 2015, quihttps://it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Aleksandrovi%C4%8D_Esenin
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento