Questo sistema di rendersi innocenti non potrà tuttavia reggere a lungo, perché, come l'esperienza insegna, la fonte del male sta nell'uomo, a meno che non si preferisca, d'accordo con la visione cristiana, postulare un principio metafisico del male. Quest'ultima opinione ha il grande vantaggio di liberare la coscienza umana da una responsabilità troppo grave e di demandarla al diavolo, con una valutazione psicologicamente esatta del fatto che l'uomo è molto più la vittima della sua costituzione psichica che non l'arbitrario inventore di essa. Se si considera che il male prodotto nei nostri tempi mette nell'Ombra tutto ciò che ha tormentato l'umanità nel passato, c'è da chiedersi come mai, ad onta di tutti i benefici progressi nell'amministrazione della giustizia, nella medicina e nella tecnica, ad onta di tutte le preoccupazioni per la vita e per il benessere, ci siano inventati dei giganteschi mezzi di distruzione che potrebbero provocare la scomparsa dell'umanità.
*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico e psicoanalista svizzero, fondatore della psicologia analitica, Presente e futuro, 1957, Bollati Boringhieri, Torino.
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