e anime gentili, infelice nella sua gabbia,
piegato sotto l'ala lo spiumato capino
sta l'amore mio che mi ero inventato.
Oh l'invezione non riesce più a inventare!
Ora procede per una strada oscura cosa fare?
Inventa ancora un poco ti prego che ci credo!
Bucami, iniezione d'illusione, fa' che due
più due non faccia quello striminzito totale
che in gabbia non stia già cadendo dal suo filo
quel press'a poco amare, sosia dell'amare.
*** Vivian LAMARQUE, 1946, poetessa, scrittrice e giornalista, Lugete o Veneres (10.X.16), inedito, 'La Lettura', 19 marzo 2017
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