Le organizzazioni umanitarie che soccorrono in mare migranti e richiedenti asilo sono sotto accusa. Ma chi non ama il loro lavoro e sospetta trame e arricchimenti avrebbe a portata di mano la soluzione: sostenere l’iniziativa dei corridoi umanitari.
Migranti e “taxi del mare” - Un altro capitolo si è aggiunto alla tragedia del Mediterraneo e alla drammatica saga dell’arrivo di migranti e richiedenti asilo dal mare. Con una sorta di escalation delle polemiche, ora sono sotto attacco politico, giudiziario e mediatico, le organizzazioni umanitarie che li soccorrono in mare. Secondo i detrattori, sono in combutta con i cosiddetti trafficanti, addirittura con i clan della malavita e persino con organizzazioni terroristiche. Non mancano i collegamenti con Mafia capitale e l’accusa di lucrare sull’accoglienza. (...)
*** Mauirizo AMBROSINI, sociologo, Chi ha paura delle ong che aiutano i migranti?, 'lavoce.info', 27 aprile 2017
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