che in queste strane pagine
sembrano mobili e leggere.
Viaggiano quasi imprendibili,
cangianti, e disorientano
la nostra vecchia mente di carta.
Chissà se in questa luccicante
casa in affitto
troveranno dimora stabile,
amica, e dunque vita
che si rinnova autentica.
Credo di sì, perché la poesia
chiede di spargersi e andare
lieve e piana nel mondo,
che forse non lo sa
però la sta aspettando.
*** Maurizio CUCCHI, 1945, poeta, critico letterario, traduttore, Oltre la pagina, da Come una nave, L’Arca Felice, 2008, in 'ipoetisonovivi.com', 23 febbraio 2015, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_CucchiIn Mixtura altri contributi di Maurizio Cucchi qui
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