mercoledì 8 febbraio 2017

#VIDEO / Vigilare sulle derive della democrazia, 2015 (Tzvetan Todorov)

Tzvetan TODOROV
1939-2017, filosofo e saggista bulgaro
https://it.wikipedia.org/wiki/Cvetan_Todorov
Vigiliamo su derive della democrazia
conversazione con Ezio Mauro
RepIdee, 22 marzo 2015
video (integrale) 78min12


Lo scrittore ha denunciato quanto accaduto in Occidente dopo l'11 settembre, in particolare riferendosi alla scandalo del programma di intercettazioni a livello mondiale dell'agenzia statunitense NSA svelato da Edward Snowden.
La sfida del terrorismo, a partire dall'11 settembre che, come ha ricordato Ezio Mauro, "è stato un attacco non solo agli Stati Uniti ma a tutto l'Occidente, ha posto le democrazie occidentali di fronte alla necessità di "cambiare restando se stesse". "La sorveglianza per la prevenzione degli attacchi va portata avanti ma non deve essere diffusa su tutta la popolazione" afferma Todorov, ricordando come, ad esempio, le intercettazioni alla laeder brasiliana Rousseff o alla Merkel non c'entrino nulla con lo scopo di proteggere dal rischio terrorismo.

La conversazione è scivolata rapidamente anche verso un altro tema che il terrorismo ha fatto emergere negli ultimi anni: il tentativo di esportare la democrazia da parte degli Usa è condannato senza appello da Todorov e viene ritenuto dallo scrittore come una delle principali cause dell'esplosione della violenza degli ultimi anni. "Il militarismo democratico è una delle tentazioni più pericolose nei nostri Paesi", ricorda, sottolineando come questi tentativi siano poi naufragati in regimi tutt'altro che democratici, come nei casi di Libia e Iraq. 

La riflessione di Todorov arriva fino a toccare il tema della libertà e dei suoi limiti, un argomento su cui si stanno interrogando tutte le democrazie occidentali e che è tornato di grande attualità con gli attacchi terroristici a Tunisi e a Parigi. Ma la minaccia dello Stato islamico non sembra preoccupare eccessivamente Todorov: "La deriva fanatica dell'is è molto più estrema del messianesimo che anima il nostro operato. Ma loro non hanno i mezzi che abbiamo noi quindi siamo in grado di contenerla".

Infine lo scrittore ha svolto una interessante analisi dei populismi che stanno avanzando in Europa: "Sono partiti che si ispirano sempre alla libertà, come se la libertà fosse solo quella di insultare e calunniare", sottolinea. Poi spiega: "L'avanzata dei populismi deriva dal crollo delle grandi ideologie e dei sogni salvifici portati avanti dai grandi partiti di massa e dal moltiplicarsi delle fonti di informazione". La conclusione è che oggi "non siamo più in grado di operare una distinzione tra affabulazione e verità, cosa che favorisce i populismi".
(da: Giovanni CEDRONE e Daniele MASTROGIACOMO, qui)



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