Hanno messo vestiti di velluto e berretti nelle vetrine.
E sul fiume ricomincia il rito delle foglie a cadere.
Il rimprovero
immagino, di un passante che mi guarda scuro
per questo rinnovato
pensare alla stagione:
Cos’hai da stupirti ancora? Sempre viene e di te non si cura.
Sarà che siamo esseri nel tempo
sarà che ti penso
come cosa che trascorre via
sarà che mi ha salvata sempre
questa meraviglia mia.
*** Alessandra RACCA, 1979, poetessa, Che hai da guardare?, in 'signora dei calzini', qui
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