venne ad offrirmi una collana di fiori, avvolti
in una foglia di loto.
La misi intorno al mio collo, i miei occhi
si riempirono di lacrime.
La baciai e dissi: «Tu sei cieca
come lo sono i fiori.
Tu stessa non sai quanto bello
è il tuo dono».
*** Rabrindanath TAGORE, 1861-1941, poeta, saggista, drammaturgo, filosofo bengalese, premio Nobel per la letteratura nel 1913, LVII (Un mattino, nel giardino fiorito), da Il giardiniere, Sovera Edizioni, 2011, traduzione di Brunilde Neroni
https://it.wikipedia.org/wiki/Rabindranath_TagoreIn Mixtura ark contributi di Rabrindanath Tagore qui
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